La Taumat accoglie gli studenti ITS per il proprio tirocinio formativo

Cosmo D’Orazio, studente ITS della classe 2021-2023, racconta della propria esperienza lavorativa in Taumat, nota azienda del settore metalmeccanico sita in Val di Sangro.

1) Cosmo, quanto la formazione ITS ti ha agevolato nella posizione che occupi? E tale formazione ti permetterà di raggiungere i tuoi obiettivi?

Per spiegarvi quanto è stato fondamentale la scelta di iscrivermi a questo ITS, lasciatemi raccontare la mia esperienza. Durante gli studi superiori non capivo se quello che studiavo per ore e ore servisse veramente alle aziende oppure solo per ripetere la solita filastrocca al professore. Dopo il diploma mi sentivo metaforicamente come una grossa nave piena di risorse in mezzo all’Oceano Pacifico, ma senza una bussola, senza una visione. La visione senza azione è un sogno. Ma un’azione senza visione può essere un incubo. Adesso dopo solo un anno di distanza, sono diventato un ragazzo che ha una visione chiara del proprio futuro, che non ha più paura di raggiungere i propri obiettivi perché la concretezza è il nemico mortale della paura. Convinzione e concentrazione sono la chiave per spalancare un enorme serbatoio di risorse.

2) Dove ti vedi tra qualche anno e cosa ti piacerebbe fare? 

Attualmente sto svolgendo un tirocinio formativo presso la Taumat e, grazie alla convenzione tra l’ITS di Lanciano e L’Uninettuno, sto continuando i miei studi di ingegneria. Una volta terminata l’università opterò se imparare l’inglese per poter studiare i corsi online messi a disposizione direttamente dalla università della MIT (Massachusetts Institute of Technology) oppure dedicarmi finalmente ad aiutare la mia famiglia, fare volontariato e a prepararmi per affrontare una emblematica Spartan Race. Ovviamente tutte queste strade post laurea sono solo delle ipotesi che potrei correggere da un momento all’altro, ma di una cosa sono certo. Ho deciso come vivrò il resto della mia vita. Sceglierò i miei obiettivi con cura, poi dedicherò loro la mia attenzione. In poche parole, vivrò una vita concentrata al massimo, perché semplicemente è la più bella che esista.

3) Ci racconti del tuo lavoro in Taumat, che ruolo hai e di che cosa ti occupi?

Ho avuto la possibilità di conoscere la Taumat attraverso la newsletter della scuola, dopo aver intervistato il Dott. Alessio Lorenzi. Il manager ci ha invitato direttamente a fare un tour presso la sua azienda e, terminato il primo anno di studi, ho iniziato il tirocinio, senza alcun problema. Il piano formativo messo a disposizione dall’azienda prevede un primo giro fra i vari reparti aziendali, per poi ritornare al settore gestionale. In questo periodo sto lavorando nel reparto di fresatura insieme ad un attrezzista che avendo ormai un’elevata esperienza in questo settore conosce ogni macchina come se fosse il palmo della sua mano. Insieme a lui sto svolgendo mansioni come l’attrezzaggio delle macchine CNC, realizzazioni di programmi da inserire e da testare, controllo qualità dei pezzi realizzati studio degli utensili da utilizzare per delle lavorazioni specifiche e altro ancora. Come se non bastasse in questo fine settimana l’attrezzista mi ha dato un compito da fare in cui devo scrivere una porzione di un programma che verrà utilizzata per la realizzazione di attrezzo di bloccaggio fai da te.

4) Hai qualche consiglio per chi studia in ITS e sta per fare il tuo stesso percorso? 

L’ITS vi offre una scatola piena di attrezzi necessari per costruire il vostro futuro, ma poi sarà vostra responsabilità utilizzarli con cura e attenzione, alcuni ex-alunni li hanno usati talmente bene che adesso costruiscono aerei militari in Kuwait, altri lavorano nelle più grandi multinazionali del Nord d’Italia. A partire dai primi giorni in ITS dovete acquisire più competenze possibili, dovete divorarvi ogni materia, dalla più interessante alla più noiosa, meglio un’attività impegnativa piuttosto che un consumo passivo. Per i progetti che farete (vedasi il Campionato della Siemens) vi consiglio di lavorare in attività che non avete mai svolto in passato, se ad esempio siete dei periti meccanici lavorate sul cablaggio. Non ve lo nascondo è un compito molto arduo, ma le competenze tecniche e soft che guadagnerete saranno molto importanti. E mentre studiate, pensate a quello che volete fare a lavoro.

A cura degli studenti Manuele Caporale, Reidis Shima, Karan Singh