Come ci si candida per un lavoro? E in che modo capire il mondo aziendale? Gli studenti ITS a tu per tu con l’HR Specialist e il Product Validation Manager di Dayco
Potreste raccontare di cosa si occupa Dayco e cosa la caratterizza?
Dayco è un’ azienda leader globale nella ricerca, progettazione, produzione e distribuzione di sistemi di trasmissione di potenza per motori a combustione interna e prodotti aftermarket per veicoli leggeri e pesanti, macchinari edili, agricoli e industriali. La potente e capillare rete distributiva globale, unita ad oltre 100 anni di esperienza Dayco, garantisce al cliente la fornitura di servizi nel settore aftermarket con una completa offerta di kit e prodotti in grado di soddisfare tutte le esigenze in qualsiasi mercato nel mondo. Tutto questo viene realizzato da un team internazionale dedicato, il cui rispetto reciproco e umiltà sono componenti fondamentali per l’apprendimento continuo.
Quali sono i vostri ruoli in azienda?
Daniela Cetrullo – HR SPECIALIST
In Dayco la funzione HR svolge l’importante ruolo di supportare il business agendo sul potenziale più grande di un’azienda: LE PERSONE.
Per quanto mi riguarda, supporto il team nella gestione del personale curando in particolar modo la formazione, i talenti e l’engagement del personale esistente e la selezione delle nuove risorse.
Andrea Montani – Product Validation Manager
Tutor dei giovani e promettenti D’Emilio Samuel e Iacoe Luca (studenti ITS) si è occupato in prima persona di inserire i ragazzi nel Reparto di Sala prove. La buona base scolastica ha facilitato l’inserimento dei giovani direttamente sul campo dopo poche ore di supporto tecnico, ottenendo degli ottimi risultati in termini di velocità di apprendimento, problem solving e gestione dei rapporti interpersonali con i colleghi; di questo aspetto viene sottolineata l’educazione mostrata da entrambi i ragazzi.
Quali azioni state adottando in favore della sostenibilità?
Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, il team di efficienza è stato coinvolto nei progetti per la riduzione dei consumi energetici e conseguente riduzione delle emissioni di CO2 mediante sistemi di illuminazione a basso consumo energetico installati nei plant, processi di ottimizzazione dell’utilizzo delle macchine e migliore gestione dei periodi di stand-by, sistemi per l’autoproduzione di potenza elettrica e termica attraverso motore a metano di ultima generazione e l’implementazione dei sistemi di cogenerazione, vapore e refrigerazione. Inoltre, è in essere un progetto di produzione di energia rinnovabile da sistema fotovoltaico.
Per quanto riguarda il settore automotive, il team di Ricerca e Sviluppo si è occupato di sviluppare prodotti ad alto rendimento per far fronte all’abbattimento dei consumi dei veicoli e dell’elettrificazione e ibridizzazione dei futuri veicoli, al fine di ridurre i consumi, le emissioni di CO2 di veicoli e di aumentare l’autonomia dei veicoli ibridi.
Come affronta i primi giorni in azienda un tirocinante fresco delle lezioni che svolge in ITS?
L’ingresso in Dayco per molti giovani rappresenta il primo approccio con il mondo del lavoro e l’Azienda è molto focalizzata nel supportarli sin da subito con corsi di formazione e sulla sicurezza: obiettivo primario è garantire nei primi mesi un “training on the job” per permetter loro di vedere come si traduce concretamente quanto appreso dal loro percorso di studi nella vita lavorativa reale.
Quali sono i criteri di selezione e che cosa cercate nei candidati, sia in termini di hard che di soft skills?
I criteri di scelta non vogliono essere delle “barriere” ma sono semplicemente dei requisiti che come Azienda riteniamo possano essere i più funzionali per garantire il corretto inserimento dei candidati.
A seconda del reparto che occorre potenziare cambiano le competenze e le conoscenze richieste ma ricerchiamo costantemente profili con conoscenza della lingua inglese e competenze tecniche nella meccanica, nell’automazione ed i sistemi meccatronici come quelle che sviluppano i ragazzi dell’ITS.
Il momento del colloquio è quindi un’occasione fondamentale per conoscere le reali motivazioni del futuro dipendente: l’esperienza e l’empatia di noi recruiter è spesso di aiuto per consentire ai candidati di sentirsi a proprio agio ed esprimere il loro potenziale. Tra quest’ultime l’energia e la voglia di fare sono sicuramente un importante elemento per valutare la reale motivazione del candidato; inoltre, la capacità di interagire con i colleghi delle diverse funzioni unite all’integrità morale sono generalmente dei fattori chiave di successo.
A cura di Cosmo D’Orazione, Federico Di Croce e Gianmarco Spaziano