Lavoro, studio e famiglia: il racconto di Lugi Ferrari nell’ITS di Avezzano

Dietro le quinte della classe ITS di Avezzano. Luigi Ferrari, uno dei partecipanti, svela il suo segreto per conciliare la vita professionale, famigliare e di studente del corso ITS.

La classe ITS di Avezzano è molto eterogenea. C’è una fascia d’età molto ampia, che va dai 19 ai 40 anni e ovviamente ogni singolo studente ha una vita diversa, più o meno movimentata rispetto alle altre. C’è chi lavora, chi studia e la cosa che accomuna gli studenti è che tutti sono riusciti a unire la quotidianità con il corso ITS. Tra tutti però c’è un ragazzo che fa “i salti mortali” più degli altri per riuscirci. Ecco la sua intervista, per raccontarvi la sua esperienza e magari trarne qualche consiglio.

Luigi, perché hai deciso di iscriverti al corso ITS?

Ho deciso di iscrivermi a questo corso perché non avevo più molti stimoli a livello professionale, mi sentivo un po’ meno di quello che avrei potuto essere, sia come uomo, che come genitore e marito. Ho pensato fosse arrivato il momento di riaprire un nuovo capitolo della mia vita, per crescere, cambiare e andare verso nuovi obiettivi professionali e garantire, a me e alla mia famiglia, una vita migliore.

Come fai ad organizzare tutto? Due gemelli in arrivo, la famiglia che si allarga, il lavoro e i turni in fabbrica, il corso ITS, la vita privata, … insomma ci vorrebbero due vite!

La mia organizzazione è il frutto di un insieme di persone, innanzitutto la mia compagna che mi sostiene nella gestione della casa nonostante sia incinta. Successivamente c’è mia suocera che alleggerisce la situazione aiutando la mia compagna. Mia madre invece mi agevola facendo il pranzo quando è possibile, mio padre invece, cerca di darmi dei consigli per migliorare. Infine, c’è l’azienda per cui lavoro che ha creduto in me, mi ha agevolato nei di lavoro.

Però tutto questo non potrebbe realizzarsi senza la persona più importante, tu!

Si, ci sono io. senza sacrificio non si ottiene nulla, Ci vuole impegno e dedizione, non voglio rimanere fermo ad aspettare che le cose cambino, ma prendere l’occasione per migliorarmi e finalmente realizzare i miei sogni, grandi o piccoli che siano.

A metà di questo primo anno del corso ITS, facendo un primo bilancio, alla luce delle materie studiate fino ad oggi, in che ruolo ti vedi più adatto e in quale reparto aziendale?

Credo sia troppo presto per avere le idee chiare, in fondo le materie da seguire sono ancora molte, quindi ad oggi posso solo immaginare il ruolo che potrei ricoprire. In base a ciò che mi ha colpito di più potrei vedermi nei panni di tecnico manutentore, poiché ciò che mi ha affascinato e attratto è stata la materia di pianificazione e manutenzione macchine. Vorrei ricoprire questo ruolo per l’azienda dove attualmente lavoro; per la passione che mi hanno trasmesso e la voglia di migliorarsi sempre di più.

Che consiglio senti di dare ad un ragazzo o a una ragazza indeciso/a ad iscriversi al corso ITS?

Quello che posso consigliare alle persone che vacillano, è di non aspettare, perché sono occasioni da cogliere, da non lasciarsi scappare poiché una formazione così completa la si trova solo all’Università. Quello che bisogna avere per affrontare un percorso è la caparbietà; non importa il “perché” o il “come” basta iniziare, provateci! Vi piacerà e troverete la vostra strada

  • A cura di Luisa Di Carlofelice, Erica Scafati